pausa caffè

La magia della pausa caffè: un’antica usanza, un rito italiano irrinunciabile

La pausa caffè oggi è un importante momento di aggregazione, condivisione e ovviamente di svago.

Come si prospetterebbe la giornata lavorativa senza quei dieci minuti d’oro, in cui poter staccare la spina e portare i pensieri altrove?

La pausa caffè è un momento irrinunciabile di piacere giornaliero

Ce la siamo proprio meritata!

Italia 1968: nonostante la prima macchina per l’espresso sia stata inventata nei primi anni del ‘900, si inizia a parlare di pausa caffè solo con l’imperversare dei movimenti di protesta. Con il periodo delle contestazioni, infatti, i movimenti operai scatenarono scioperi e proteste nelle fabbriche. L’obiettivo era ottenere maggiori diritti in ambito lavorativo. Tutto ciò portò anche alla trasformazione del concetto di pausa che da quel momento in poi iniziò a essere visto come tempo meritato e non più tempo rubato al datore di lavoro. Piano piano, negli uffici, i distributori automatici di caffè si fecero sempre più presenti. Dando il via a un business di cui l’Italia detiene il primato europeo, infatti, secondo le statistiche, un italiano su due beve il caffè davanti ai distributori.

La pausa caffè è un momento di aggregazione che allenta le tensioni e favorisce la collaborazione nell’ambiente di lavoro

Caffeina please!

Oggi la pausa caffè è un’abitudine più che consolidata e che fa parte della nostra giornata in tutto e per tutto. La pausa caffè, in altre parole, è un must, a cui proprio non possiamo rinunciare. Ma quali sono i suoi benefici? Prima di tutto la pausa caffè favorisce la socializzazione. I colleghi di lavoro si incontrano al bar più vicino, oppure al distributore automatico per chiacchierare. Per condividere pensieri o solamente per lamentarsi un po’. In questo modo si rafforzano i rapporti e si allentano le tensioni. In secondo luogo, la pausa caffè serve per recuperare le energie. Infatti, conosciamo bene le proprietà energizzanti del caffè. La caffeina ci aiuta a sentire meno la stanchezza e, dunque, a mantenere il cervello attivo. Inoltre, stare dieci minuti lontani dallo schermo del computer può essere essenziale per recuperare concentrazione e migliorare le prestazioni lavorative.

La storica sede della torrefazione Sant’Eustachio a Roma. Visitala con Gourmetaly food tours per la tua pausa caffè

Il dolce far niente: dove

Il luogo preferito dove consumare caffè è sicuramente nel confort della nostra casa. La maggior parte dei caffè vengono preparati tutte le mattine con la famosa moka. La macchinetta del caffè per eccellenza che tutti gli Italiani hanno usato, almeno una volta nella vita. Il bar però resta, di gran lunga, il posto preferito dove consumare la nera bevanda. Se si tratta di una torrefazione, ossia un luogo dove il caffè non solo viene estratto, ma anche selezionato e torrefatto, ancora meglio! A Roma le più rinomate sono Tazza d’oro e Caffè Sant’Eustachio, Castroni e Mondi.

Il caffè Italiano: una abitudine tra tradizione e innovazione

Cose noto, gli italiani amano il caffè e lo bevono in modi diversi. Tra le modalità prescelte di estrazione, la macchina a cialde e la macchina da espresso sono, senza dubbio, le preferite. L’espresso conferma il suo primato sia nella piccola tazzina che trasformato in cappuccino. Oggi, tuttavia, sta prendendo piede in tutto il mondo, e dunque anche in Italia, la moda dello specialty. Ovvero il caffè più di tendenza, già familiare alle giovani generazioni perché popolare sulle piattaforme social. Si preparino i nostri baristi a sentirsi chiedere un  Flat white anziché un cappuccino, o un Cortado al posto di un caffe macchiato….

La MOKA è la macchinetta del caffè più utilizzata in Italia, si tratta anche di un iconico oggetto di design perfetto per la pausa.

La pausa caffè nel mondo

I tedeschi la chiamano kaffeeklatsch, un momento in cui sparlare, spettegolare e alleggerire le giornate lavorative. In Svezia, il termine usato è fika, che è più uno stile di vita che un termine a sé. Rappresenta quel momento di calma, mentre si assaporano caffè e pasticcini, da condividere non solo con i colleghi ma anche con la famiglia o con gli amici. Gli inglesi la chiamano tea time, l’ora del tè. In Turchia il caffè viene offerto agli ospiti come simbolo di accoglienza e si pratica la celebre lettura dei fondi. In Arabia il caffè viene chiamato qahwa e rappresenta un momento di connessione sociale e rispetto reciproco. Negli Stati Uniti il coffee to go, a portar via, è ormai abitudine radicata e accompagna la frenesia delle giornate lavorative tipiche degli USA.

Per concludere: la pausa caffè

Che sia una al giorno o più di una, la pausa caffè non è più considerata una perdita di tempo. Ma un modo per ricaricare le batterie e affrontare la giornata con più serenità. Cosa c’è di meglio quindi di un buon caffè, magari in compagnia? E se volete saperne di più venite a berne almeno uno con noi.