La cioccolata calda in tazza è una coccola invernale: dove trovarla a Roma
Chi non ama la cioccolata calda? Nella stagione fredda è una coccola irrinunciabile. Scopriamo dove gustarla a Roma
Il cioccolato ha origini antichissime, si pensa infatti che prima del sedicesimo secolo esistesse solo in Mesoamerica. Un’antica leggenda Azteca fa risalire l’origine del cioccolato alla mitologia, descrivendolo come un dono inviato dagli dèi. Quei popoli antichi, infatti, usavano mescolare il cacao ad acqua e spezie durante i riti propiziatori. Il primo a portare il cacao in Europa fu Hernán Cortez nel 1519. L’arrivo del cacao in Europa può essere considerato un fatto rivoluzionario, destinato a cambiare le abitudini gastronomiche per sempre. Seguito da un’altra rivoluzione, quella industriale, che trasformò la produzione del cioccolato. Le nuove tecniche puntarono a creare modi sempre più vari e gustosi per consumarlo. Fondente o al latte, in tavoletta solida o liquido.
La cioccolata in tazza
Zucchero, cioccolato, spezie e caffè, come noto, sono sempre stati ingredienti esotici e costosissimi. Non possiamo dunque dimenticare che stiamo parlando di ricette d’élite. Oggi sembra scontato che un bambino abbia in dono del cioccolato, ma per secoli, solo i più ricchi ne hanno potuto godere. Sembra che il Re di Francia Luigi XIV ne fosse goloso e avesse delle stoviglie di servizio apposite per la cioccolata calda. Certamente si ricorderà di aver letto della regina Maria Antonietta e del suo vezzo di sorseggiare della cioccolata calda nella vasca da bagno. Anche in Italia si inizia a servire cioccolata calda nelle caffetterie di fine seicento. A Torino, la casa Reale Sabauda concede l’autorizzazione a vendere la cioccolata in tazza. Inizialmente diluita in acqua, poi sciolta nel latte, la cioccolata in tazza diventa nota in tutte le caffetterie d’Europa.
Le città del cioccolato
Per alcune città italiane, la cioccolata calda rappresenta, infatti, un vanto nella tradizione artigiana. Partiamo da Torino, città definita come la patria del cioccolato. Città che già a partire dal settecento era celebre per la produzione del Bicerin: una bevanda composta da cacao, latte e caffè. All’inizio del 1800 il cacao si fece estremamente difficile da reperire, quindi divenne un ingrediente particolarmente caro. Di conseguenza molti chocolatier piemontesi decisero di aggiungere alla pasta di cacao,la pasta ottenuta dalle nocciole. Un ingrediente presente in abbondanza nelle Langhe. Da questo connubio nacque uno speciale cioccolatino chiamato gianduiotto , in onore della maschera piemontese Gianduia. Passiamo al centro Italia con Perugia, eletta città del Cioccolato, che ospita anche importanti chermesse sul tema. Non dimentichiamo la siciliana Modica, patria di un cioccolato veramente speciale.
E a Roma, la mordo o la spalmo, o la bevo?
La cioccolata calda è una delizia invernale, poco conosciuta all’estero. A Roma si degusta in numerose caffetterie e bar della Capitale. Puoi trovare la cioccolata calda in molte gelaterie, ma solo in inverno. Tuttavia posti arcinoti e storici sono sicuramente i seguenti:
– Said: Via Tiburtina 135 (Quartiere San Lorenzo) – un locale unico, una cioccolateria che ha fatto storia, tanto da esportarne il modello. Cioccolata in tazza cremosa e densa, come piace ai romani. Per tutti i gusti. Non si tratta di una cioccolateria, ma di una vera e propria fabbrica di cioccolato.
-Regoli Bar Pasticceria: Viale dello Statuto, 60 (Quartiere Esquilino) – un caposaldo della tradizione romana dal 1916 famossisimo per i suoi maritozzi con la panna e la millefoglie con le fragoline di bosco. La cioccolata calda è favolosa, ma il bar è aperto solo al mattino.
-La Caffettiera: Piazza di Pietra, 65 (Rione Campo Marzio) – una caffetteria napoletana storica dall’atmosfera retrò dove riposarsi dal caos circostante e tornare indietro nel tempo.
-Caffè Sant’Eustachio: Piazza Sant’Eustachio (Rione Sant’Eustachio) – un caposaldo della caffetteria romana, con costosa servizio al tavolo ma ottimi prodotti.
Non storici ma sicuramente validi i seguenti:
– Amir Roma: Via del Pellegrino, 15 (Rione Parione) – un gioiellino vicino a Campo de Fiori, nel cuore di Roma. Ottima cioccolata calda, cortesia e competenza.
– Maravè: Piazza Campo de Fiori, 51 (Rione Parione) – una gelateria che offre anche una cioccolata calda eccezionale
– Mariondo e Gariglio: Via piè del Marmo 21,22 (Rione Pigna) – un paradiso per gli amanti del cioccolato con una atmosfera decisamente sospesa nel tempo.
Altri ameranno Venchi, Vanni, Pompi, o la caffetteria vicino casa che la prepara in inverno, o, sicuramente, l’imbattibile cioccolata della zia o della nonna.
Facciamola in casa: la ricetta della cioccolata calda
Ingredienti:
- 1 litro di latte intero
- 150 g di zucchero
- 100 g di cacao amaro
- 50 g di amido di mais
- 1 bacca di vaniglia
- Panna montata
Prepariamo gli ingredienti
Per prima cosa aromatizziamo il latte: versiamo il latte in un pentolino e aggiungiamo una bacca di vaniglia incisa per il lungo. Scaldiamo il latte fino a sfiorare il bollore, poi spegniamo il fuoco e lasciare la bacca in infusione per qualche minuto. Prepariamo, poi, il mix secco: In una ciotola, mescolare il cacao amaro, lo zucchero e l’amido di mais fino a ottenere un composto uniforme. Uniamo perciò, i due composti: Eliminiamo la bacca di vaniglia dal latte e aggiungiamo gradualmente il mix secco, mescolando con una frusta per evitare grumi.
Mettiamo il mix sul fuoco
E’ il momento, quindi, di usare i fornelli: il pentolino va sul fuoco a fiamma bassa. Mescoliamo continuamente, fino a quando il composto si addensa e raggiunge una consistenza cremosa. Abbassiamo la fiamma al minimo per un paio di minuti per far addensare bene la crema.
Serviamo la cioccolata calda
Serviamo, dunque, la nostra cioccolata in una bella tazza preferibilmente con il manico. Solitamente si serve con una generosa quantità di panna montata a guarnizione. Tuttavia, vi consigliamo di servire la panna a parte, così non si scioglierà subito a contatto con la cioccolata. Inoltre sarà anche più elegante e ognuno potrà aggiungerne la quantità desiderata. In molti amano accompagnare dei biscotti nella cioccolata.
Un’ultima curiosità: Nella cucina tradizionale romana del Quinto Quarto, si spolvera del cioccolato su una versione ottocentesca della Coda alla Vaccinara.