Guida all’abbinamento enogastronomico vino-cibo

L’arte di abbinare vino e cibo è la chiave per un pasto di successo e il passaporto per le migliori esperienze di gusto. Si tratta di creare una relazione tra cibo e vino basata sulla degustazione e sull’uso dei sensi.

In questo articolo troverai, dunque, una breve guida all’abbinamento di cibo e vino. Spero che ti possa aiutare a dissipare i tuoi dubbi. Se sei un amante dell’enogastronomia, sarai sempre in cerca della migliore esperienza culinaria di sempre. Il cibo e il vino, in abbinamento, esaltano i sapori di entrambi per un’esperienza più soddisfacente. Questo è il motivo per cui tutti noi dovremmo impararne le tecniche. Certo, non è facilissimo, ma si può migliorare, con un po’ di gustosa pratica.

Un corretto abbinamento cibo vino può rendere l’esperienza gastronomica indimenticabile.

Il senso del gusto.

Il cibo e il vino possono dare sensazioni molto diverse a livello gusto-olfattivo, legate, da un lato, alla capacità ricettiva individuale; dall’altro, alle proprie esperienze personali.  In termini di abbinamento, non ci sono regole assolute; tuttavia, è necessario  affinare la propria esperienza (lavoro non noioso dopo tutto).

Ogni bicchiere di vino presenta delle caratteristiche che si sposano meglio con alcune pietanze e male con altre.

Partiamo, quindi, dalle principali caratteristiche del vino

In primo luogo, è importante concentrarsi sulla degustazione di vini. Prendersi del tempo per scoprire il numero di sensazioni che la nostra bocca è in grado di distinguere: dolcezza, salato, amarezza, seguite da sensazioni di freschezza. Quest’ultima risiede nell’acidità, termine utilizzato spesso in italiano per indicare sensazioni negative. Ma che nel vino esprime, proprio una delle componenti più piacevoli in un vino. Bisogna comprendere la quantità è la qualità del tannino, se presente. Affinare la percezione del livello di alcool, la morbidezza di un vino e la sua, persistenza gustativa. Il complesso aromatico e il corpo.

Se si ordinano piatti diversi a tavola, la scelta del vino potrebbe essere differente per i commensali.

E le caratteristiche del cibo?

Quando si tratta di cibo, ci si concentra sui principali sensi. La dolcezza, l’ acidità, sapidità e amarezza, seguite da una quantità di grasso, l’ untuosità e la piccantezza. Anche la persistenza di gusto e profumo giocano un ruolo fondamentale. Per quanto riguarda l’acidità e l’amarezza, ci si riferisce al sapore aspro e amaro. Quando si tratta di cibi a tendenza dolce, è necessario sapere che non ci si riferisce allo zucchero, ma ai cibi dal sapore dolce. Pasta, pane, crostacei, carne e formaggi sono tutti ingredienti che danno una sensazione di dolcezza. Solo quando si tratta di zucchero come i dessert, in altre parole, ci si riferisce alla vera dolcezza.

Una delle nostre cene abbinamento guidate da esperti gastronomi e sommelier: l’arte dell’abbinamento

L’obiettivo del gioco

Una volta identificate le caratteristiche del vino e del cibo, dobbiamo trovare un modo per abbinare entrambi e creare armonia. Il modo migliore per bilanciare cibo e vino è cercare un contrasto di sapori e sensazioni. Iniziamo, dunque, con cibi specifici e selezioniamo il vino che può offrire le sensazioni opposte. Ad esempio: se abbiamo un piatto pieno di sapori e grassi, avremo bisogno di un vino che provochi sensazioni contrastanti come l’acidità, e la salinità. 

Qualche esempio nello specifico

Una esempio perfetto è il Parmigiano Reggiano (dolce e grasso) e il Prosecco (acidità e frizzantezza). Per un piatto a base sapida e / o con tendenza amara o acidità, avremo bisogno di un vino che provocherà sensazioni morbide. Ad esempio: carne alla griglia (amarezza data dalla cottura al fuoco) e Merlot / Cabernet Sauvignon / Syrah. In caso di sensazioni molto succose e unte, avremo bisogno di sensazioni disidratanti come alcol e tannini. Ad esempio: stufato di carne e Nebbiolo. Lo zucchero è l’unica eccezione: in questo caso, dovremmo cercare la somiglianza, non il contrasto. Il vino perfetto per il dessert è un vino dolce.

Ricapitoliamo: Come creare l’abbinamento perfetto tra vino e cibo

  • Assaporiamo correttamente cibo e vino concentrandoti sulle proprietà organolettiche di entrambi.
  • Identifichiamo e contrastiamo  le sensazioni.
  • Verifichiamo l’armonia tra vino e cibo.
  • Usiamo i  gusti personali.
  • Il momento della verità

I vini spumantizzati regalano spesso freschezza e pulizia al sorso, senza coprire l’aromaticità delle pietanze

Assaporiamo  e divertiamoci.

Un buon abbinamento può amplificare e spesso migliorare sia i senatori di un vino che del cibo.  Se l’abbinamento è ben fatto, probabilmente avremo la migliore bistecca della vita accompagnata ovviamente dal miglior vino. A questo punto, si comprende perché è impossibile ordinare il vino prima di aver scelto le pietanze al ristorante.  Così come è praticamente impossibile scegliere una bottiglia per tutti i commensali a tavola.  Ordinando alla carta, infatti, le pietanze saranno diverse ed è difficile che il vino possa abbinarsi perfettamente con tutti i piatti. Per evitare abbinamenti scorretti, ogni ospite farebbe meglio a chiedere un bicchiere da abbinare al suo piatto. Forse, questa non è la scelta più economica, ma sicuramente è la scelta migliore.

Qual è la strategia vincente alla fine? Conoscere i nostri sensi e prenderci il tempo per la degustazione.