
Come scegliere lo champagne migliore?Scopri tutto su questo vino.
Sciabola, mano o addirittura cucchiaio. Non importa come, sono migliaia i tappi di champagne saltati quest’estate.
Se anche tu sei stato colpito dal fascino francese ecco l’articolo che fa per te. Scopri l’essenziale su questo vino. La storia e qual è il migliore champagne da scegliere.
Cos’è lo champagne?
In breve, si tratta un vino spumantizzato, proveniente da una sola zona specifica della Francia denominata Champagne. Questa zona si trova nel nord est di Parigi ed ha come città di riferimento, soprattutto, Reims ed Epernay. Si tratta di un vino che subisce una doppia fermentazione in bottiglia con sviluppo di anidride carbonica. E’ la Co2, in altre parole, la responsabile delle bollicine che tanto amiamo nel bicchiere.
Ma come nasce questo vino?
Il monaco Dom Perignon, Cantiniere dell’abbazia di Hatvillers, vicino Epernay fu chiamato a risolvere un problema. Si trattava di un grave problema di conservazione del vino. Al tempo il vino pronto in inverno, subiva una seria problematica all’inizio dei primi caldi di primavera. All’aumentare della temperatura, per chiarire, i lieviti presenti nel vino si risvegliavano, facendo ripartire la fermentazione. La doppia fermentazione provocava, spesso, la rottura di numerose bottiglie.
Gasbusters.
Il primo ostacolo da superare era relativo al contenitore. Le bottiglie allora erano, infatti, molto fragili. Ma la tecnica di produzione del vetro stava cambiando. Il forno a carbone, più potente di quello a legna, riusciva a produrre vetro molto più resistente.
Risolto il primo problema, bisognava capire come “catturare le stelle”. Dom Perignon decise di utilizzare tappi di legno e di ancorarli al collo sella bottiglia con una gabbietta. Questa invenzione rivoluzionaria permise al frate di riuscire nell’impresa.
Era nato il metodo Champenois, ancora oggi la tecnica per produrre tutti i vini spumante a metodo classico. Il processo pare fosse già noto in altre abbazie benedettine marchigiane e bresciane. Ma sarà Dom Perignon a siglare per sempre il metodo nel 1670.
Quali uve si utilizzano?
Devi sapere che le viti che si utilizzano per la produzione dello champagne sono, principalmente, lo Chardonnay, il Pinot noir ed il Pinot Meunier. Coltivate soprattutto su terreni marnosi, argillosi e calcarei a forte base di cloro. Il vino base può essere realizzato con un solo vitigno o più fra questi. La scelta della tipologia di uve varia a seconda del risultato finale che vuole ottenere.
Ad esempio, se si vuole creare uno champagne fresco, leggero ed elegante si utilizzerà esclusivamente Chardonnay. Se si vuole realizzare uno champagne più longevo e di corpo, si utilizzerà principalmente il Pinot Noir.
Quanti produttori di champagne conosci?
Istintivamente non arriverai ad elencarne più di 6. Sappi però che, l’estesa area di oltre 33000 ettari coltivati conta circa 5000 produttori con la propria etichetta. Sono ben 14000 i coltivatori, fornitori di produttori terzi.
Esistono 5 grandi macroaree di riferimento: Aube, Cote des Blancs, Cote de Sèzanne, Montaigne de Reims, Vallée de la Marne. Ogni area ha un microclima e composizione del terreno diverse. Non stupisce affatto che gli Champagne siano tutti diversi fra loro.
Ti gira già la testa? Semplifichiamo e tiriamo fuori qualche nome.
Vuoi scegliere uno champagne di eccezionale qualità, delicato e fresco? Consigliamo, certamente, un Blanc de Blancs Grand Cru della Cote de Blancs. Perfetto soprattutto per l’aperitivo a base di crudo di pesce. Da abbinare certamente a tartine o scaglie di parmigiano oppure ad una tagliata di salmone all’aneto. Grazie al terreno gessoso ed alla posizione, i vitigni di Chardonnay qui esprimono al meglio la loro potenzialità. Sono soprattutto elegantissimi champagne. Produttori consigliati: Agrapart, Bruno Paillard, Roeder, Taittnger, Jaques Selosse
Per Risotto ai funghi porcini o sformati di riso, cacciagione al forno in bianco o pesci importanti? un Blanc de noirs è la scelta giusta. Soprattutto se proveniente dalla zona della Vallée de la Marne. Produttori consigliati: Philipponnant, Delouvin Nowack, Demiére, Eric Taillet.
La migliore scelta per Fragole e champagne? Bianco o Rosè con dosaggio Brut o demi sec a base di Pinot Noir. Uno dei primi in classifica è certamente lo Champagne Brut Rosé “Armand de Brignac” Magnum di Cattier. Più abbordabile e di dominio pubblico il rosato lo Champagne Ruinart Rosé. Non dimentichiamo il famigerato Krug Rosé. Super trendy e iconico il Dom Pérignon Vintage Rosé.
Teniamo presente che i Rosè sono fra gli champagne più costosi al mondo. Tuttavia sono perfetti per una dichiarazione di matrimonio o una serata speciale. In questa occasione scegliere lo Champagne Perrier Jouet Belle Epoque sarà un must.
Se sei arrivato fin qui sei veramente interessato allo champagne! Vediamo allora che informazioni cercare in etichetta:
- Indicazione Champagne: è necessaria per identificare il prodotto originale
- Produttore: il nome della casa vinicola
- Nome dello champagne: il nome di fantasia che viene dato dal produttore al vino
- Contenuto di zucchero nella bottiglia: indicato dalle diciture PAS DOSE’ (senza aggiunta di zucchero extra <3gr/l) o EXTRA BRUT ( vino piuttosto secco <6gr/l). BRUT ( secco ma più amabile dei precedenti <12gr/l). SEC O DRY (zucchero significativo fra 17 e 32 g/l). DEMI-SEC (gusto amabile con zuccheri fra 32 e 50 gr/l). DOUX (champagne dolce >50gr/l)
- Vol%: contenuto alcolico
Ed indicazioni sulla tipologia di uve utilizzate:
- Blanc de Blancs: champagne prodotto esclusivamente da uve Chardonnay
- Rosé: champagne prodotto con vino base rosato
- Blanc de noirs: champagne con vino base da uve rosse vinificate in bianco
- Vintage o Millesimée (Millesimato): champagne ottenuto da mosto fiore ottenuto da vitigni di un’unica annata. Quindi sull’etichetta troveremo l’anno della vendemmia. Per chiarire, uno champagne millesimato non è necessariamente migliore di uno non millesimato. Ma di certo, se un produttore ci ha tenuto a realizzarlo con uve di una vendemmia specifica ci sarà un motivo. Solo il tempo ne sarà, tuttavia, il giudice.
- Cuvée: champagne ottenuto da un mix i vitigni diversi della stessa annata o di annate diverse.
- Gran cuvée: champagne ottenuto da un mix di vitigni diversi. Possono essere della stessa annata o di annate diverse, identificate quindi come le migliori.
Indicazione sulla classificazione qualitativa di provenienza:
- Grand Cru: Solo 17 villaggi su 4000 ettari sono classificati come Grand Cru. Se leggiamo questa dicitura sappiamo che le uve provengono dai migliori terreni e condizioni climatiche certificati.
- Premier Cru: se leggiamo questa dicitura significa che lo champagne proviene da uno dei 44 villaggi che si delimitano un’area di 5000 ettari. A questi villaggi è stato dato un punteggio leggermente inferiore ai Grand Cru. Quindi uve base sono leggermente meno costose delle prime.
- Deuxiéeme Cru: 255 altri villaggi sono senza Cru. Alcuni vigneti si trovano nelle aree dei più blasonate, ma non sono stati ricompresi nelle due più fortunate liste.
Indicazioni sui produttori
- R.M = Recoltant Manipulant: se leggiamo la dicitura R.M in etichetta significa che il produttore controlla in ogni momento il processo di produzione. Dalla maturazione delle uve all’evoluzione. Sono circa 2000 i produttori, ne fanno parte quelli identificati come “Les Champagnes de Vignerons”.
- NM – Négociant Manipulant: sono circa 200 produttori che usano in tutto o in parte uve acquistate da altri coltivatori. Le grandi case che producono molte bottiglie appartengono a questa categoria.
- RC – Récoltant-Coopérateur: sono circa 3000 case in cooperativa che commerciano esclusivamente vino prodotto da uve provenienti dai vigneti della cooperativa.
- SR – Société de Récoltants: sono ditte unite in società per commerciare il vino prodotto dalle vigne della società. Di solito sono società della stessa famiglia.
- CM – Coopérative de Manipulation: sono circa cento le aziende in cooperativa che coltivano e producono vino non lo vendono direttamente.
- MA – Marque d’Acheteur (o Marque Auxiliaire o Marque Autorisée): il produttore è proprietario del marchio ma non si occupa della coltivazione e della vinificazione. Compra lo champagne e lo brandizza per uso proprio, ad esempio un ristorante.
- ND – Négociant-Distributeur: Il produttore indicato in etichetta è un individuo o azienda che acquista Champagne finito, lo etichetta e lo rivende.
Sei pronto per il tuo raid in enoteca. Salute!