wine tasting capezzana

Visita in cantina: Tenuta Capezzana a Carmignano

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Degustazione di vini a Capezzana

Per un amante del vino, una delle cose più belle al mondo è visitare una casa vinicola.
Una bottiglia di vino ci svela l’alchimia fra terra, aria e mano dell’uomo. La cantina dove nasce ci racconta della genesi della bottiglia.
Ecco perché degustare un vino nel luogo dove nasce è senza dubbio, l’esperienza più affascinante di sempre.
Eccoci dunque a Carmignano, territorio situato in alta Toscana, in provincia di Prato. Su un poggio scosceso troneggia la cantina di Capezzana. Un’azienda rinomata per vini di qualità e soprattutto per il Vinsanto. Il migliore del mondo secondo l’International wine challenge.

vin santo capezzana

Vigneti storici per un’azienda di famiglia.

Altro elemento che sicuramente apprezziamo è la conduzione familiare.
Qui siamo di fronte ad un’intera famiglia al lavoro, quarta e quinta generazione.
Si tratta dei discendenti della famiglia Contini Bonacossi che, per alterne vicende entrarono in possesso dell’azienda nel 1920.
La storia di questa tenuta, ed i nomi che si intrecciano con le viti, fanno girare la testa più dell’alcool.
Partiamo addirittura dall’ anno 804.
La pergamena orgogliosamente esposta nell’atrio delle cantine mostra un contratto di affitto della tenuta per la produzione di olio e vino.

La Storia del Carmignano.

cosimo III de medici bando document chianti carmignano
Bando di Cosimo III

Siamo al cospetto del Carmignano Docg e la storia di questa denominazione si intreccia addirittura con quella dei Medici. È infatti del 1716 l’editto promulgato da Cosimo III de Medici, per identificare le denominazioni toscane di qualità. Tra le quali spicca appunto, il Carmignano.
Nel primo rinascimento, dunque, la tenuta passa dai Cantucci, parenti dei Medici, ai marchesi Bourbon del Monte.
La famiglia del celebre Cardinale protettore di Caravaggio nel suo soggiorno Romano.
In seguito, la tenuta passò ai Franchetti Rothschild per poi arrivare ai Contini Bonacossi.

Una azienda famigliare alla ricerca della qualità.

L’azienda è attualmente divisa in 3 fattorie e più di 120 poderi a olio e vino.
Dal 1945, al ritorno dal secondo conflitto mondiale, la famiglia allarga ed innova i possedimenti, passando da una situazione mezzadrile ad una moderna. Il motto della famiglia è continuare ad essere vignaioli e trasmettere la preziosità di questa terra, e dei suoi frutti, alle generazioni future.
Intimamente collegati alla tradizione ed alla pulizia del gusto, le scelte di cantina si orientano, dunque verso la tipicità. Non si utilizzano lieviti starter e si adotta un allevamento biologico.

tenuta capezzana carmignano

 

La visita in cantina.

Non aspettiamoci, una accoglienza all’americana o alla francese.  Le visite in cantina sono spartane, i luoghi originali, non estremamente curati. Potrebbe sembrare una critica, in realtà, noi apprezziamo molto l’autenticità del luogo.
La cantina è ipogea, sottostante il palazzetto. Si accede da un cortile attraverso scale e cunicoli che ricordano rifugi antiaerei. In queste cantine furono nascoste le collezioni private durante il secondo conflitto mondiale. ai piani superiori la vinsantaia, con il suo indimenticabile profumo e quell’atmosfera da racconto medievale.
Ma andiamo al sodo, concertandoci su ciò che veramente conta: il vino.vinsanto capezzana

Vin Ruspo 2020, Barco Reale di Carmignano

La degustazione inizia con un rosato. Un ottimo rosato. Una bottiglia da stappare e condividere che si presta a innumerevoli abbinamenti. Vin Ruspo 2020, Barco Reale di Carmignano. Il nome rimanda alla tradizione della mezzadria di “ruspare” ossia rubare del mosto appena pigiato con i piedi. Le colorate uve di Sangiovese, Cabernet e Canaiolo donano un colore di rara bellezza a questo rosato.
Al naso note fruttate e floreali di fragola e ciliegia croccante, petali di rosa, affascinante.al gusto è fresco, molto equilibrato, intenso e di buona persistenza. Un buon corpo. Una bottiglia perfetta per l’aperitivo, per piatti di gusto mediorientale che mixano frutta e pesce o carne. Primi e secondi piatti delicati, trionferà sicuramente con il pesce. Da degustare intorno ai 12-13°C . Un rapporto qualità prezzo stratosferico.

wine tasting toscana tuscany
Vin Rusco Capezzana

Barco Reale di Carmignano D.O.C Capezzana 2017

villa capezzana red wine tuscany

Realizzato con un blend di uve rosse Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Franc, Canaiolo.
I vitigni sono esposti a sud sud/ovest su colline esposte al vento.
Fermenta in acciaio compresa la malolattica e affina in botti di Allier per circa 3 mesi.
Il vino presenta un bel colore rosso rubino con riflessi violacei .
I profumi sono intensi e fruttati con leggera speziatura.
Al gusto è morbido e avvolgente con un tannino spinto.
Un buon vino ma non entusiasmante.

Villa di Capezzana D.O.C.G. Capezzana 2013 .

Siamo sotto le 100.000 bottiglie di produzione. Questo vino prodotto dall’annata 1925, di cui in cantina si conservano ancora le bottiglie è vanto della famiglia.villa di capezzana 201780% sangiovese e 20% cabernet su un vigneto a 200 mt slm. Esposto a est/sud est. Il terreno è scisto argilloso ricco di scheletro. Vinifica in vasche di acciaio.
La malolattica avviene in tonneaux di rovere francese. Eleva in tonneaux per 12 mesi, poi in botte grande per altri 16 mesi. Infine, affina in bottiglia per almeno 12 mesi.
I profumi, dunque sono intensi ed avvolgenti, spaziano dalla mora al lampone all’amarena e note floreali di viola. I tannini sono decisamente più morbidi. un vino molto equilibrato con un finale lungo ed un retrogusto delicato ci ricorda la liquirizia e spezie dolci. Da abbinare a carni e formaggi, primi piatti con sughi decisi.
Un vino da degustare d’inverno, in una cena fra amici.

Vinsanto di Carmignano Riserva Capezzana 2013

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Vinsanto Capezzana 2013

Concludiamo con il vinsanto, che dopo la visita alla vinsantaia non può mancare. Oltretutto, vincitore proprio pochi giorni prima del “Best in show”. Il posto più abito fra le 18 mila bottiglie in gara per il Decanter World Wine Awards.
Il Vinsanto di Carmignano Riserva 2013 è l’unico vino italiano a raggiungere il punteggio di 98/100 all’assaggio finale. Per il 90% realizzato da uve Trebbiano.
Un concentrato di eleganza e di profumo. Colore dorato e brillante, un profumo delicato di albicocca, frutta secca, buccia d’arancia candita. Un vino da meditazione, da dessert o da abbinamento degno di un Re. Degustarlo sulla terrazza della tenuta ammirando i colori e le linee delle colline è un piccolo privilegio che tutti possono permettersi di godere.

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