Dolci di Carnevale

Tre delizie fritte di Carnevale: Struffoli, Frappe e Castagnole

Carnevale è la festa perfetta per i golosi! Largo alle prelibatezze e alle calorie! A Carnevale bisogna festeggiare come si deve, gustando ogni bontà tipica di questo periodo dell’anno. Tre delizie fritte di Carnevale sono tra i dolci più amati in tutta Italia. Scopriamoli insieme!

Il Carnevale in Italia: abbondanza in cucina

Il Carnevale rappresenta il desiderio di abbondanza pre-quaresimale. Dal latino carnem levare, cioè eliminare la carne, rende l’idea di quanto il cibo sia fondamentale durante questa festività. Infatti, il martedì grasso è l’ultimo giorno di abbondanza prima della Quaresima, periodo di digiuno e astinenza nella religione cristiana. Il Carnevale nasce già nell’antica Roma dai riti pagani Saturnali, celebrati a dicembre, per salutare l’inverno e accogliere la primavera. Nel Medioevo, la chiesa mette un limite a questi festeggiamenti estremi e sposta il Carnevale in prossimità della Pasqua, così da interromperlo con l’arrivo della Quaresima, contrapponendo la stagione delle abbuffate e dei divertimenti al periodo del digiuno e della penitenza. Scopriamo le tre delizie fritte di Carnevale in Italia!

Dolci di carnevale

A Carnevale largo ai dolci fritti! In primis, Frappe e Castagnole

I tre simboli del Carnevale: Struffoli, Frappe e Castagnole

Durante questa festività le delizie tipiche della tradizione culinaria italiana sono molte. Tuttavia, i dolci regnano sovrani in questa parte dell’anno. Da nord a sud, sin dall’antichità, sono state tramandate innumerevoli ricette di gustosi dolcetti per celebrare il Carnevale. Ma, in particolare, ci sono tre delizie fritte di Carnevale che accomunano molte regioni italiane, nonostante i diversi appellativi. Si tratta degli Struffoli, delle Frappe e delle Castagnole. Scopriamo insieme tutti i segreti di questi tre dolci preziosi della tradizione italiana.

 

Gli Struffoli: un’esplosione di colori

Queste palline croccanti, tipiche napoletane, sono fritte in olio bollente, messe una sopra l’altra come una montagnetta e infine cosparse di abbondante miele, frutta candita e zuccherini colorati, chiamati diavulilli. Il termine deriva probabilmente dal greco strongoulos, arrotondato. Le origini sono incerte, ma sappiamo che la loro diffusione è partita dai conventi che li regalavano ogni anno alle famiglie più caritatevoli. L’impasto è semplice: farina, uova, zucchero, burro e liquore all’anice. Nelle Marche, Abruzzo, Molise e in alcune zone del Lazio esiste un dolce simile, chiamato cicerchiata, con palline più piccole. In Calabria e in Sicilia si trova la variante più antica, in versione glassata o al miele: la pignolata. Lo Struffolo deve essere rigorosamente piccolo per essere totalmente ricoperto da abbondante miele, che è fondamentale per tenerli legati assieme. Infatti, si dice che più gli struffoli sono legati maggiore è l’unità della famiglia che li prepara.

Struffoli

Gli Struffoli sono sempre accompagnati da zuccherini colorati e frutta candita

Le Frappe: il simbolo del Carnevale

Conosciute principalmente come Chiacchiere, a Roma si chiamano Frappe. L’origine sembra risalire ai Saturnalia dell’antica Roma, il Carnevale di oggi, quando venivano distribuiti tra la folla i frictilia, dolci fritti nel grasso di maiale ricoperti con miele. Nel medioevo si servivano durante la festa dei folli. Gli ingredienti erano solo farina, uova e zucchero. Una sottile sfoglia, poi tagliata a strisce, fritta nello strutto e poi cosparsa di miele. La ricetta ufficiale appare per la prima volta nel 1560. Nel tardo ‘700 l’impasto si arricchisce di burro dando vita alla ricetta che conosciamo. Le Frappe sono l’esempio perfetto di come un patrimonio comune possa essere declinato nelle diverse cucine regionali: le Chiacchere o lattughe in Lombardia, le Sfrappole in Emilia, i Cenci in Toscana e infine i Crostoli in Trentino. Solitamente fritte, si possono trovare anche al forno, spolverate con zucchero a velo o ricoperte con miele o cioccolato fondente.

Frappe fritte

Fritte o al forno le frappe sono sempre buonissime!

Le Castagnole: un’antica tradizione italiana

Il nome deriva dal frutto del castagno. Compaiono per la prima volta nei ricettari del ‘600, grazie alle ricette del cuoco Latini, chef personale anche degli Angioini. Sono una preparazione tipica non solo della Romagna, ma di più regioni del Nord e Centro Italia, come Liguria, Veneto, Marche e Abruzzo. La ricetta è rimasta pressoché immutata nel tempo, sempre fritte in olio bollente e possono essere sia semplici che farcite. Con cioccolato, ricotta, crema pasticcera o al limone, o con marmellata. Di solito vengono ricoperte con zucchero semolato o miele d’arancia. Nel centro Italia si usa il liquore per bagnarle, come rum, alchermes o liquore all’anice. Le prime testimonianze di questo dolce risalgono al XVII secolo. A Roma, nei banchi dei fornai come nelle pasticcerie, ne esistono due varianti: quelle semplici, molto simili a quelle che si trovano in tutta Italia, e quelle ripiene, farcite di crema pasticcera.

Castagnole

Lo zucchero granulato con cui si cospargono le castagnole è un ingrediente essenziale

Ecco la nostra ricetta per le Frappe

200 gr di farina

20 gr di burro

20 gr di zucchero

2 uova intere

2 cucchiai di liquore

1 pizzico di sale

Rompiamo le uova, aggiungiamo lo zucchero e il liquore. Poi poco per volta la farina e iniziamo a impastare. Uniamo il burro, la buccia grattugiata del limone, il sale e mescoliamo con le mani. Continuiamo a impastare sul piano di lavoro infarinato fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Copriamolo con pellicola e lasciamolo riposare per 30 minuti. Stendiamo la pasta per ottenere una sfoglia sottile. Si può anche utilizzare la macchina della pasta. Tagliamo la pasta a strisce prima per il lato corto e poi per il lato lungo, per ottenere dei rettangoli. Facciamo riscaldare l’olio per friggere in padella e proviamo a mettere dentro un pezzetto di impasto: se torna a galla, l’olio è pronto. Friggiamo un paio di frappe alla volta e rigiriamole un paio di volte. Quando sono dorate scoliamole e appoggiamole su carta assorbente. Infine, spolverizziamole con abbondante zucchero.

Impasto Frappe

Di ricette per le frappe in Italia ce ne sono tantissime! Prova la nostra!

Dove trovare le migliori frappe e castagnole di Roma

Vediamo insieme dove acquistare le migliori frappe e le migliori castagnole della capitale.

Pasticceria Grué (Viale Regina Margherita, 95)

Nero Vaniglia (Circonvallazione Ostiense, 201)

Casa Manfredi Teatro (Via dei Conciatori, 5)

Regoli Pasticceria (Via dello Statuto, 60)

Panella (Via Merulana, 54)

Antico Forno Roscioli (Via dei Chiavari, 16)

Pasticceria Walter Musco Bompiani (Largo Benedetto Bompiani, 8)

Forno Monteforte (Via del Pellegrino, 129)