giornata mondiale delle api

Giornata mondiale delle api: il miele italiano

Il 20 maggio celebriamo la Giornata mondiale delle api! Un mondo senza queste piccole operaie non sarebbe possibile. Inoltre, sono le uniche che possono fornirci uno dei prodotti migliori al mondo: il miele italiano! Vediamo insieme alcune tipologie.

L’importanza degli impollinatori

La Giornata mondiale delle api è stata istituita solo da pochi anni. Infatti ultimamente si è ritenuto necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questi insetti. La vita su questo pianeta sarebbe molto più difficile senza di loro, poiché il ruolo degli impollinatori è fondamentale. Prima di tutto permette la riproduzione di moltissime piante. E poi mantiene l’equilibrio degli ecosistemi e la biodiversità. Purtroppo, a causa dell’uso incontrollato di pesticidi e dei cambiamenti climatici, le api stanno via via scomparendo. Si ritiene quindi necessario un cambio di rotta immediato per preservare questi fantastici animali e la produzione del loro tesoro: il miele italiano.

api

E’ grazie alle api impollinatrici se possiamo approfittare del miele.

Dolce come il miele

Il miele è un alimento dolce, ricco di composti fenoli e flavonoidi che lo rendono un potente antinfiammatorio. Il miele non ha una data di scadenza, ma dopo un po’ di tempo perde le sue proprietà e parte del sapore. Non è necessario metterlo in frigo, meglio conservarlo al buio lontano da fonti di calore. Può essere usato contro mal di gola o tosse, sciolto in un bicchiere di latte caldo o gustato assoluto. Non dimentichiamo che il miele è ricco di zuccheri, quindi è altamente energetico e usato anche come dolcificante. Tuttavia è perfetto anche con i formaggi, alcune verdure e addirittura con il pesce. Per quanto riguarda il miele italiano, vediamo insieme alcune tipologie e quali sono i migliori abbinamenti in cucina.

miele

Il miele può essere abbinato con tantissimi ingredienti.

Il miele in Italia

A livello mondiale, l’Asia è il maggior produttore di miele, con il 49%. Subito dopo arriva l’Europa con il 21%. Nonostante tutto, è l’Italia a detenere il record mondiale per varietà di miele. Infatti, ne riconosciamo più di 60 diverse tipologie. La regione con la maggior produzione è sicuramente il Piemonte. Seguita poi dalla Toscana e dall’Emilia Romagna. L’Italia è infatti un paese con una varietà di climi e di ambienti come pochi altri. Questo permette la differenziazione di tanti altri prodotti oltre al miele, come frutta, verdura e vino. Vediamo insieme alcune tipologie di miele italiano.

Miele di Acacia

Una delle varietà più comuni e più apprezzate. In realtà non deriva da una pianta italiana ma da una originaria dell’America del nord, chiamata Robinia, e introdotta in Italia intorno al 1600. Oggi l’acacia si è diffusa abbondantemente, in particolare in centro Italia. Il miele di acacia è uno dei più utilizzati per via del sapore delicato e non intrusivo. Infatti è ottimo come dolcificante, ma anche con formaggi freschi ed erborinati poco stagionati, come ad esempio il Gorgonzola a 50/80 giorni. Largamente utilizzato anche nella preparazione di dolci e pane.

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L’acacia è la varietà di miele più consumata.

Miele millefiori

Come dice la parola stessa, questo miele ha la particolarità di avere spiccate note floreali. Infatti, si tratta del miele con più alto contenuto di polline. Viene raccolto su fioriture spontanee che possono variare a seconda della regione e dell’ambiente. Il più pregiato è quello di alta montagna, trattandosi di una zona incontaminata. Il sapore avvolgente lo rende adatto ai formaggi freschi, come il taleggio o lo squacquerone, ma anche come condimento per la carne bianca. Ottimo nella preparazione di torte o sciolto nel latte come sedativo per la tosse.

Miele di castagno

Riconoscibile per via del suo colore ambrato. Proviene dalle zone di montagna alpine e appenniniche. Ha maggiori proprietà antibatteriche e antinfiammatorie rispetto agli altri. Il suo tipico sapore amarognolo lo rende perfetto per l’utilizzo con formaggi stagionati, come il Parmigiano Reggiano. Ma anche con carne rossa, speck o selvaggina.

miele di castagno

Una delle caratteristiche del miele di castagno è il suo colore ambrato.

Miele d’arancio

Il suo aroma non è solo floreale ma anche fruttato. Tipico della Sicilia, dal colore chiaro e dalla consistenza più solida. È particolarmente ricco di vitamina B12, perfetto quindi per ottenere benefici sul sistema nervoso e sullo stress. Dal sapore delicato, quindi adatto per profumare creme dolci, insalate o piatti di pesce. Ottimo anche come accompagnamento per i formaggi a pasta filata, come la mozzarella o la scamorza.

Miele di melata

Detto anche Miele di bosco, non è propriamente un miele ricavato dal nettare, ma dalla melata. Questa è una sostanza zuccherina prodotta da alcuni piccoli insetti che si nutrono della linfa degli alberi, come l’abete o il pino. La melata è quindi un prodotto di scarto di questi insetti che però è fonte di nutrimento per le api, che poi la trasformano in miele. Meno dolce rispetto agli altri, ha un retrogusto amarognolo e ricorda la corteccia o a volte il caramello. Si abbina bene a formaggi freschi, ma anche a ricette speziate. Ottimo in sostituzione allo sciroppo d’acero. Il miele di melata è un’ottima fonte di ferro ed è un potente antibatterico.

miele di melata

La melata di pino è una di quelle più ricche di sostanze nutritive. @copyright Gustorotondo.it

Miele di eucalipto

Proprio come l’acacia, anche l’eucalipto è una pianta importata. Piantata soprattutto durante il Ventennio fascista perché estremamente utile contro i ristagni d’acqua e durante la bonifica del territorio dell’Agro Pontino. Il miele di eucalipto viene raccolto in estate ed è largamente utilizzato in cucina. Il suo aroma, leggermente balsamico, è molto particolare e ricorda vagamente la liquirizia. Presenta note salate ma è perfetto comunque come dolcificante per tisane, possibilmente dal sapore forte, come zenzero e limone. Ideale sia con formaggi stagionati come il Pecorino, ma anche più delicati come il Primo sale. Consigliato anche con lo yogurt o come accompagnamento a piatti di pesce e verdure.