Potere alle donne! 8 marzo: celebriamo le donne del panorama enogastronomico italiano

8 marzo: Giornata Internazionale della Donna. Cresce il numero delle protagoniste femminili all’interno del panorama enogastronomico italiano. Celebriamo insieme la loro forza e il loro duro lavoro.

Potere alle donne!

L’8 marzo viene erroneamente ricollegato alla tragedia avvenuta nel 1908, quando un’industria tessile di New York prese fuoco e molte operaie donne persero la vita. Purtroppo però non esistono testimonianze storiche in riferimento al tragico evento. Quindi non è corretto ricollegare la ricorrenza alla commemorazione delle vittime dell’incendio. Piuttosto, è più giusto dire che l’8 marzo è il frutto di tutta una serie di avvenimenti che, dall’inizio del Novecento, hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne. È una giornata dedicata alla riflessione su tutte quelle conquiste politiche, sociali ed economiche del genere femminile nel corso della storia. Comprese quelle del panorama enogastronomico. Eppure ce n’è tanta ancora di strada da fare per le pari opportunità.

8 marzo

I movimenti per l’emancipazione femminile iniziarono già nei primi anni del Novecento.

La Festa della Donna in Italia:

In Italia la Giornata Internazionale della Donna si celebra solo a partire dal 1922. Eppure è dal 1945 che assume il suo reale sapore. Infatti tutto ha inizio quando l’Unione Donne in Italia inizia a festeggiare nelle zone liberate dal fascismo. Nel nostro paese il simbolo di questa giornata è la mimosa. La decisione sull’accostamento di questa pianta con la figura della donna viene presa nel 1946. Sono Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei a proporre questo fiore, che sboccia a marzo e che può apparire fragile, ma in realtà cresce anche sui terreni più difficili. Ad ogni modo, uno dei settori in cui la presenza femminile ultimamente sta sgomitando e sta crescendo sempre di più è proprio quello del food. Celebriamo le donne del panorama enogastronomico italiano!

mimosa

La mimosa in Italia è il simbolo della tenacia femminile.

Le donne del food:

Le donne sono da sempre nel mondo della gastronomia, ma il loro ruolo e il loro contributo è stato riconosciuto solo ultimamente. Il mondo dell’alta ristorazione è stato per molti anni prevalentemente maschile, quindi non è stato facile per molte donne riuscire a buttare giù l’alto muro di pregiudizi. Oggi i numeri della presenza femminile nel settore agroalimentare italiano sono cresciuti esponenzialmente. I settori in cui le donne stanno rafforzando la loro presenza sono vari. Tra le food influencer, a spopolare sono sicuramente Benedetta Rossi e Benedetta Parodi, che hanno trovato la chiave comunicativa giusta. Invece, tra le chef stellate quelle di maggiore spicco sono Antonia Klugman, Rosanna Marziale e Cristina Bowerman. Per la pasticceria Debora Massari, figlia del celebre Iginio Massari, è ai primi posti. Per quanto riguarda invece le imprenditrici, Maria Franca Ferrero e Francesca Lavazza sono le due figure prevalenti.

chef

Antonia Klugman è una delle chef donne più famose in Italia.

Le donne del vino:

Nel settore vinicolo circa il 30% dei sommelier oggi sono donne. Purtroppo però solo un piccolo numero raggiunge i vertici della carriera. I motivi sono sempre gli stessi, e riguardano i pregiudizi e la difficoltà delle donne nel gestire la loro vita privata e il lavoro. Ne sa qualcosa Maida Mercuri, la sommelier donna più giovani d’Italia. Aveva solo 24 anni quando ha ottenuto la certificazione. Nel 2006 apre il suo primo ristorante, il Pont de Ferr a Milano, e conquista una stella Michelin. Tuttavia, nella produzione del vino, l’Italia può contare su vere stelle del firmamento enoico. Vere e proprie eroine in un settore difficile, come quello enogastronomico, competitivo e dominato dagli uomini a livello mondiale.

vino

Le sommelier donne oggi in Italia sono più del 30 per cento.

Facciamo un po’ di nomi:

Cantine come quella di Elena Walch in Alto Adige, Marisa Cuomo o Manuela Piancastelli in Campania, Arianna Occhipinti in Sicilia, Chiara Boschis in Piemonte, Angela Velenosi in Abruzzo, Miriam Lee Masciarelli nelle Marche, Elena Fucci in Basilicata, Donatella Cinelli Colombini in Toscana, Chiara Lungarotti in Umbria, Marianna Cardone in Puglia, Elisabetta Pala in Sardegna, Giulia Fusco, Noemia d’Amico e Silvia Brannetti nel Lazio, Marilisa Allegrini nel Veneto, solo per citarne alcune. Invece, tra le wine influencer invece spicca Arianna Vianelli, conosciuta come Arianna Franciacorta. Il suo profilo sui social è uno dei più apprezzati e cliccati. Tra le critiche più seguite: Stefania Vinciguerra, Monica Coluccia, Chiara Giannotta.

A Roma:

Nel quartiere Trastevere troviamo un ristorante una stella Michelin dal 2009, Hostaria Glass, capitanato dalla chef Bowerman e la sua chioma rosa. Un altro ristorante sempre in zona Trastevere, anch’esso capitanato da una donna, Barbara Agosti, è Eggs. Ispirata dalla cucina artigianale fatta in casa dalle magistrali mani delle donne della sua famiglia, la Agosti è l’ideatrice dello Strapazzo, la Carbonara da passeggio. Poi, ci sono anche le ragazze di Pianostrada, innovatrici della cucina romana. A Paola Colucci è stata affidata anche la conduzione di ANIMA. Sarah Cicolini è la proprietaria e chef di Santo Palato. La Superba Jiang Yan, romana d’adozione, è la chef del Green T, ottimo ristorante cinese.

Lo Strapazzo, la famosa Carbonara da asporto della chef Barbara Agosti del ristorante Eggs di Roma.

E nei nostri tour:

Durante i nostri food tour abbiamo il piacere di collaborare quotidianamente con delle donne fantastiche. L’indimenticabile Italia Tagliacozzo del ristorante La Taverna del Ghetto. Donna di grandissima tempra e volontà che, scampata all’occupazione nazista diventò una delle prime donne imprenditrici dell’Italia post fascista. Arrivò a gestire quasi cento dipendenti nelle sue aziende, fra cui anche il primo ristorante a riaprire nel Ghetto durante il dopoguerra. Passeggiando per il famoso mercato di Campo de’ Fiori non può mancare un saluto a Franca, ormai una star non solo del quartiere ma anche di tutta la città.

Anche noi qui in Gourmetaly siamo fieri di essere una azienda al femminile!

Non solo delicate, ma anche tenaci e combattive. Le donne vanno amate e rispettate ogni giorno, ma in questa giornata cerchiamo di farlo ancora di più, affinché la parità dei diritti diventi finalmente realtà!